Stop endotermiche, dramma per tutta l’Europa: rischi altissimi, comanderà la Cina

La transizione ecologica porterà sicuramente enormi benefici al nostro pianeta che sta ormai soffrendo moltissimo per l’inquinamento ma potrebbe anche favorire un paese su tutti: la Cina che sarebbe la nazione a guadagnarci di più.

L’equilibrio tra le tante case produttrici del mondo è molto sottile e rischia di spezzarsi adesso che la transizione ecologica rende illegali le automobili a combustione. Entro dieci anni, a guadagnare da questa situazione potrebbe essere una nazione su tutte, indovinate un po’ quale…

Cinesi Canva 21_02_2023 Auto&Motori
(Auto&Motori)

Giochi di potere

In un mondo ideale, tutti gli esseri umani puntano assieme allo stesso obiettivo ovvero vivere a lungo e nel modo migliore possibile compiendo tutti gli sforzi necessari per tenere quindi il nostro pianeta al sicuro. In quello reale purtroppo, la dura verità è che anche la transizione ecologica diventa un’operazione di mercato.

Ad esempio il discorso sulle automobili elettriche: chi sta guadagnando davvero da questo processo comunque importantissimo e sicuramente fondamentale per il nostro pianeta? Finora un brand su tutti che ovviamente è Tesla di Elon Musk ha potuto guadagnare molto dalla situazione ma le cose sono destinate a cambiare. Proprio la Cina che ha numerosi marchi che producono già a ritmo serrato automobili elettriche sarebbe la prossima favorita.

Elettrico Canva 21_02_2023 Auto&Motori
L’elettrico è il futuro ma ci costerà caro (Auto&Motori)

Rapporti con l’estero

Secondo il sindacato Federauto che rappresenta gli interessi degli autosaloni italiani anche di fronte all’emergenza climatica, il problema della transizione ecologica è il modo repentino ed improvviso in cui l’Unione Europea e in generale i governi occidentali hanno deciso di invertire la rotta abolendo le automobili a combustione.

A partire dal 2035 infatti, come sappiamo ormai bene le automobili con motori diesel o a benzina non potranno più essere prodotte e c’è naturalmente da aspettarsi che a partire da questa data la circolazione stessa di queste vetture possa essere progressivamente messa in forse.

Favoriti i cinesi

Stando alle dichiarazioni del presidente di Federauto Adolfo De Stefani Costantino la transizione ecologica per quanto necessaria potrebbe non essere stata affrontata nel migliore. dei modi ovvero tenendo a mente gli interessi dei paesi membri dell’unione che adesso rischiano di soffrire la concorrenza straniera.

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Favorite le compagnie cinesi che producono molte più automobili elettriche (Auto&Motori)

“Per quanto la transizione ecologica sia importante va detto che la velocità con cui è stata decisa la fine della produzione di automobili diesel o a benzina rischia di sfavorire i produttori italiani, europei di fronte alle rivali, soprattutto cinesi”, afferma il dirigente del sindacato aggiungendo che oltre tutto, a rimetterci saranno i lavoratori.

“Mentre molte rivali cinesi hanno già le tecnologie per produrre automobili elettriche numerose case nostrane saranno in difficoltà con il rischio che decine di migliaia di persone perdano il lavoro”, le pesanti dichiarazioni riportate proprio su Quattroruote. Una previsione fosca ma considerando l’impegno che alcune aziende come Stellantis stanno mettendo nell’approntare gli stabilimenti per produrre automobili elettriche, potrebbe anche non realizzarsi, almeno speriamo.

Una cosa è certa: i marchi cinesi continuano a crescere e sono sempre di più gli stabilimenti produttori di vetture che queste case inseriscono sul territorio europeo.

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