Matteo Salvini non è mai stato un simpatizzante delle auto elettriche, e non ha tardato a sottolinearlo di nuovo. Ecco le sue dichiarazioni.
Che Matteo Salvini non abbia mai avuto grande amore per le auto elettriche non è certo cosa nuova, ed il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ha tenuto a sottolinearlo ancora una volta in queste ultime ore. Mentre dall’altra parte del mondo è Donald Trump a portare avanti una crociata contro le BEV, il leader della Lega ha attaccato le politiche dell’Unione Europea, che hanno deciso di puntare tutto o quasi sulle vetture ad emissioni zero, provocando una grave crisi nel settore.
Le auto elettriche, a causa di costi di vendita molto elevati, non riescono a conquistare la fiducia dei clienti, ed inoltre, hanno costretto i vari marchi a spese di miliardi di euro per riconvertire la produzione. Gli investimenti, tuttavia, non sono stati premiato dai clienti, che continuano a puntare sui motori a combustione interna. Salvini ha sottolineato sia le gravi perdite causate dalle auto elettriche ed anche la situazione negativa che vive il gruppo Stellantis, attualmente l’unico produttore di auto in Italia. Andiamo a svelarvi i dettagli di quanto affermato dal leader della Lega.
Salvini, ecco l’attacco alle auto elettriche
Il vicepremier Matteo Salvini ha attaccato l’Unione Europea sui dati di Stellantis e sulle perdite causate dall’auto elettriche, augurandosi che presto in Germania venga nominato un nuovo Ministro dei Trasporti: “Spero ci sia al più presto un ministro dei trasporti tedesco in carica, perché i dossier aperti sono tanti, a partire da quello dell’auto. I dati di Stellantis sono drammatici, non serviva uno scienziato per capire il suicidio imposto da Bruxelles nel nome dell’auto elettrica. Si poteva immaginare che tutto ciò avrebbe causato morti e feriti tra ingegneri ed operai, ma non certo tra i politici“.
Salvini ha sicuramente alzato i toni, ma è chiaro che la situazione sia drammatica da diverso tempo, anche per quanto riguarda il gruppo Stellantis. La holding multinazionale olandese sta faticando enormemente, ed in Italia la produzione di auto è scesa sotto il mezzo milione di unità nel corso del 2024. Pensate che prima dell’avvento di Stellantis eravamo sopra al milione di vetture prodotte, e l’elettrico ha sicuramente dato la mazzata finale. Vedremo se nel prossimo futuro, dopo l’apertura alle auto ibride dal 2035 in avanti, si riconsidererà anche l’apertura a benzina e diesel.
