La prima prova del campionato Indycar in programma a St. Petersburg ha riservato un colpo di scena clamoroso per l’ex pilota di Formula 1 Romain Grosjean
Romain Grosjean ha iniziato la sua terza stagione Indycar nel modo peggiore e più sfortunato possibile. Per l’ex pilota di Formula 1 – Renault, Lotus e Haas nel corso delle sue dieci stagioni nel campionato automobilistico più importante – tanta sfortuna. E tantissima rabbia.
Dallo scorso anno Grosjean ha firmato un sontuoso contratto con la potentissima scuderia Andretti e ha sponsor di primordine. Si è perfettamente ambientato ai nuovi circuiti, anche agli ovali. Ed è un autorevole candidato per puntare al titolo.
A St.Petersburg tutto sembrava lanciarlo verso una gara di altissimo livello. Miglior tempo assoluto, e seconda pole position in carriera, Grosjean è partito dalla prima piazza in griglia per una gara di vertice lottando sempre per la prima posizione. Il tutto su un’auto estremamente performante all’interno di un circuito che lo ha sempre visto a suo agio. Poi, sul più bello, il fattaccio.
Dopo una serie di rocamboleschi incidenti, uno dei quali drammatici che spedisce in ospedale Jack Harvey dopo un pauroso impatto tra tre vetture, Grosjean è in lotta per la prima posizione con Scott McLaughlin. Un entusiasmante duello testa a testa, ruota a ruota. McLaughlin passa, Grosjean contrattacca ma viene spinto fuori. E in modo grottesco la corsa di entrambi finisce dentro una pila di pneumatici a bordo pista.
Il pauroso incidente che manda in ospedale Jack Harvey
La reazione di Romain Grosjean è furiosa. Prima un urlo. Poi insulti, un gestaccio. E infine una serie di frasi sconnesse in inglese, in francese… persino in italiano. A un certo punto dall’interfono del team radio si sente nitidamente un ‘vaffa’.
Grosjean anche per la tensione, si mette a piangere prima che i commissari e gli steward mettano in sicurezza la sua auto portandolo fuori dal circuito. A mente fredda la rabbia resta tanta. Nonostante McLaughlin gli abbia chiesto immediatamente scusa assumendosi ogni responsabilità: “É frustrante perché raramente mi sono trovato in condizioni migliori per vincere. Ma purtroppo quando tutto è così esasperato sono cose che possono accadere. Solo non chiamatele corse automobilistiche. Perché in alcuni casi non lo sono più…”
Grosjean e McLaughlin per altro sono anche molto amici: “Poteva succedere con lui o con un altro – dice il pilota franco-elvetico – ma è il clima generale che pesa, tutti spingono troppo, spesso senza alcuna considerazione. E si rischia moltissimo. “Stavo provando a spingere con le gomme fredde e non avevo il grip all’interno come ho fatto sui green [pneumatici morbidi], ho bloccato le ruote posteriori e sono entrato in contatto con le ruote e ci ha portato fuori entrambi”.
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