Red Bull, c’è la rottura definitiva: adesso è finita davvero. Notizia bombna a pochi giorni dal’inizio del Mondiale 2023 in Bahrain
Tutti a caccia della Red Bull, il copione del Mondiale 2023 di Formula 1 sembra già scritto. La Scuderia di Salisburgo è partita alla grande nei test prestagionali di Sakhir e questa non è una novità. Piuttosto la notizia è che si sta per consumare una rottura clamorosa all’interno del team.
In mezzo alle mille differenze tra il team campione del mondo con Max Verstappen e le due grandi rivali, Ferrari e Mercedes, ce n’è una che caratterizza da anni il Circus. Mentre a Maranello e Brackley si limitano a fornire i loro motori ad altre squadre, come Alfa Romeo, Haas, McLaren, Aston Martin e Williams, la Red Bull ha una seconda squadra.
Dopo la morte, nei mesi scorsi, di Dietrich Mateschitz che ha reso grande il marchio del Toro in tutto il mondo, però è cominciata una fase nuova. In Red Bull stanno rifacendo tutti i conti e se non è assolutamente in dubbio il futuro della squadra di Formula 1, ci sono voci clamorose di una cessione dell’AlphaTauri, la costola del gruppo in F1.
Red Bull, c’è la rottura definitiva: i due team stanno viaggiando in direzioni opposte
La Scuderia AlphaTauri, diretta erede della Minardi (e non a caso la sede è rimasta a Faenza) è presente nel Mondiale dal 2006. Come Scuderia Toro Rosso, fino al 2019, ha anche vinto il Gran Premio d’Italia a Monza 15 anni fa con un giovane Sebastian Vettel. Con il nuovo nome, negli ultimi 4 anni, si è di nuovo imposta a Monza nel 2020 grazie a Pierre Gasly.
Fino ad ora è stato il vero bacino della Red Bull, un posto nel quale far crescere i piloti e provare anche alcune soluzioni per la squadra principale. Secondo il sito tedesco Auto Motor und Sport però non sarà più così. O comunque molte cose sono destinate a cambiare.
Nella passata stagione è arrivato un modesto nono posto nel Mondiale Costruttori, mettendosi alle spalle la sola Williams che ormai è in crisi da anni. Ma soprattutto i costi di gestione del team sono diventati insostenibili anche per un colosso come Red Bull. E poi c’è in ballo anche il futuro del marchio, perché il marchio di moda AlphaTauri che fa parte della galassia Red Bull presto potrebbe chiudere.
In più c’è una situazione logistica complicata, perché la sede centrale della squadra è rimasta a Faenza, mentre quella operativa per l’aerodinamica è in Inghilterra. Una divisione che non funzione e quindi sarebbe meglio portare tutto Oltre Manica.
Il futuro di AlphaTauri è appeso ad un filo: spunta una soluzione incredibile
AlphaTauri in vendita o in fase di chiusura quindi? Un’ipotesi molto concreta, per tagliare un costo vivo e concentrare tutte le forze sulla squadra che invece nella sua storia ha sempre dimostrato di essere vincente.
In effetti i possibili acquirenti non mancherebbero, a cominciare dalla Andretti Racing che sta cercando in tutti i modi di entrare nel mondo della Formula 1 dal 2025 o 2026 per ora senza successo. Ma ci sarebbero altre due realtà come l’indiana Mumbai Racing e soprattutto la Hitech GP che già manda in pista le sue monoposto in Formula 2 e Formula 3.
Da parte di AlphaTauri e in particolare il team principal Franz Tost per il momento c’è silenzio assoluto. Invece Helmut Marko, consulente della Red Bull e braccio destri della proprietà in pista, ha scelto di commentare l’indiscrezione
“Effettivamente non possiamo essere soddisfatti dei risultati ottenuti da AlphaTauri l’anno scorso è comprensibile. Una decisione del genere però spetta esclusivamente agli azionisti”. E così le voci di cessione prendono corpo.