“Non aveva senso”, Max Verstappen si confessa: tifosi increduli per quanto affermato dal pilota olandese. Anche nel 2023 è lui il favorito
La Red Bull è ancora una volta la macchina che ha migliorato di più le proprie prestazioni e appare in vantaggio sulla concorrenza. Un aspetto però ha voluto approfondire il bicampione del mondo.
I test in Bahrain erano molto attesi per comprendere questo avvio di 2023 in Formula 1. Essendo gli unici tre giorni di prova prima del via della stagione, tutti hanno provato a completare un programma di sviluppo piuttosto variegato. Nonostante lo sviluppo, soprattutto della power unit sia congelato da tempo, le squadre hanno introdotto interessanti particolari aerodinamici mai visti prima.
Dal nuovo “F-Duct” della Ferrari, al fondo Mercedes, fino all’ala posteriore della Red Bull. Tutti hanno provato ad avere dei punti di forza ancora più affinati, per prendere un vantaggio sulla concorrenza. Alla fine nel complesso del pacchetto presentato a Sakhir, la scuderia di Milton Keynes ha ancora una volta portato qualcosa di meglio degli altri. La RB19 è stata subito veloce e ha messo a proprio agio sia Verstappen che Perez.
I due piloti delle “Lattine energetiche” non si sono limitati a mostrare una costanza ottima sul passo gara, ma hanno lasciato intendere che il potenziale sul giro secco è anch’esso ottimo.
Alla fine è stato Sergio Perez a piazzare il miglior tempo complessivo della tre giorni, utilizzando però rispetto al compagno di box una mescola di gomme più morbide. Tutto questo non ha minimamente preoccupato “Super Max”, estremamente soddisfatto di come stanno andando le cose in questo avvio.
“Rispetto all’anno scorso va molto meglio. Nel 2022 era molto più difficile fare dei giri perché la macchina era troppo pesante e non si riusciva a sentire bene l’anteriore, ed è lì che c’è la maggior parte del peso. Ma ora è molto più fluida e sono molto soddisfatto“.
Intervistato dai giornalisti olandesi di Viaplay, Verstappen ha poi specificato: “Quello che mi aspettavo accadesse è successo davvero. I numeri non mancano, ovviamente. Lo si vede dai dati, dalla galleria del vento e dal simulatore.
“Speravamo di avere pochi problemi e di trovare subito un assetto e un equilibrio giusto, in modo da sapere quale direzione prendere. Ed è stato fantastico. Sappiamo che sta andando tutto bene. Ma sappiamo anche che dobbiamo rimanere lucidi, che dobbiamo migliorare. Ma non c’è nemmeno bisogno di dirlo, la mentalità del team è proprio questa”.
Dando uno sguardo alle gomme utilizzate, il due volte iridato aggiunge: “Abbiamo fatto il tempo con la C3 perché quella sarà la gomma da qualifica. Non ha molto senso guidare con una gomma più morbida su questo circuito, poi abbiamo avuto un piccolo problema (una perdita d’olio, ndr) che non ci ha permesso di girare con la soft. Alla fine non mi è sembrato un problema grave, perché la C3 sarà la gomma più morbida del weekend di gara e alla fine bisognava lavorare molto su questa mescola”.
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