Mercato auto, notizia fantastica per l’Italia: Salvini gongola, cosa è accaduto. Gli ultimi numeri confermano un dato che fa sperare bene
I tempi della pandemia, nonostante l’attenzione che resta alta, sono alle spalle e questa è un’ottima notizia per gli italiani ma anche per l’economia. Perché il mercato dell’auto dopo anni di crisi profonda mostra segnali di crescita. E questa notizia fa felice anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (l’aggettivo è riferito ad entrambe, ndb).
Gli ultimi dati freschissimi, forniti direttamente dal dicastero di riferimento, certificano un trend in salita. A febbraio 2023 infatti le immatricolazioni in Italia sono state 130.365, dato che rappresenta il 17,5% in più dello stesse mese del 2022.
Inoltre nei primi due mesi dell’anno sono state vendute in tutto 258.689 auto, con un aumento del 18,2% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Un miglioramento importante, anche se non decisivo. Collegato essenzialmente a due fattori. In primis c’è finalmente una maggiore disponibilità di veicoli presso i concessionari. Ma c’è anche il raffronto con i primi mesi del 2022 condizionati ancora pesantemente dalla pandemia e dalla crisi economica.
A ben guardare, se confrontiamo i dati 2023 con quelli del 2019, l’ultimo periodo pre pandemia il raffronto è chiaro come certifica Unrae (l’Unione nazionale rappresentanti veicoli esteri). Rispetto a 4 anni fa il calo è del 26% a febbraio e del 24% nel primo bimestre. Ma i segnali sono comunque incoraggianti.
Mercato auto, notizia fantastica per l’Italia: i dati parlano chiaro
Scendiamo nel dettaglio e analizziamo meglio i numeri di febbraio 2023 legati al mercato dell’auto in Italia. Gli incentivi per le auto elettriche confermati dal governo, anche se nella fascia con emissioni di CO2 da 61 a 135 grammi al chilometro sono già terminati, hanno fatto aumentare le vendite.
I numeri certificano un +54,7% rispetto al mese precedente e una quota di mercato che sale dal 2,8% al 3,7%. Anche le auto a benzina sono in aumento del 16,5%, ma con lieve calo sul complessivo del mercato passando dal 26,4% al 26,1%. Le vetture diesel, invece, crescono solo dell’1,5% per una quota di mercato che passa dal 22,2% al 19,2%.
Bene i modelli Gpl, con un +44,1% in più e una fetta di mercato appena superiore al 10% mentre le vetture a metano scendono dall’1,2% allo 0,2%. Numeri in crescita invece per le ibride, con un +25,3% e una risalita nel mercato italiano dal 34,3% al 36,5%. Infine le plug-in guadagnano il 2,2% ma passano dal 4,9% al 4,2% del mercato nazionale.
Anche a febbraio 2023 non c’è storia. Il modello più venduto è sempre Fiat Panda con 7.985 unità, seguita dalla Dacia Sandero con 4.573 e dalla Fiat 500 con 4.200. Nella top ten italiana Jeep Renegade con 3.953, Volkswagen T-Roc con 3.652, Toyota Yaris Cross con 3.469, Citroën C3 con 3.108, Dacia Duster con 2.813, Renault Captur con 2.652 e Ford Puma con 2.552.
Nei modelli elettrici primo posto per la Tesla Model Y con 1.116 immatricolazioni seguita dalla Fiat Nuova 500 a 538 e dalla Smart fortwo con 409. Seguono Renault Megane, Renault Twingo, Tesla Model 3 e Peugeot 208.
Gruppo Stellantis in testa, ma quali sono i marchi più venduti in Italia a febbraio 2023? Ecco la risposta
Andiamo ad analizzare le vendite di febbraio 2023 per i grandi marchi. Il gruppo Stellantis ha registrato 41.765 auto immatricolate, lo 0,6% in meno rispetto a un anno fa. In crescita del 172,4% Alfa Romeo, del 38,5% DS, del 32,8% Jeep e del 103,9% Maserati. Sergno negativo per gli altri: -36,9% per Lancia, -4,7% per Fiat, -9,5% per Opel, -6,6% per Peugeot e -2,7% per Citroën.
Al secondo posto virtuale il Gruppo Volkswagen con 21.885 immatricolazioni e un incremento del 41,9%. Cresce Audi cresce con un +27,3%, ma ancora di più Cupra con +142,8%, Volkswagen con +56,6%, Lamborghini +50% (39) e Skoda +34,8%. In calo Seat, -15,8%.
Sul podio virtuale Renault e Ford con una crescita del 40% e 14.621 immatricolazioni mentre il gruppo Toyota ha immatricolato 8.822 veicoli e guadagna il 40,4%, BMW e Daimler hanno venduto 6.213 modelli, il 5,1% in più rispetto a un anno fa. Infine tra le italiane, ottima DR con 3.076 vetture, +94,1%.