Il campione del mondo della Red Bull Max Verstapen ha spiegato di non voler prendere in considerazione una particolare ipotesi: riguarda un eventuale futuro quando smetterà di correre in Formula 1
Ha stravinto iil Mondiale del 2022 con la sua Red Bull, dando seguito al trionfo del 2021 e arrivando quindi a due titoli consecutivi. Max Verstappen ha preso il volo per una carriera che si preannuncia straordinaria. A poche settimane dall’inizio della stagione 2023 è il sicuro favorito per il terzo titolo di fila.
Il pilota olandese è ancora giovane, e a 25 potrebbe ancora non aver espresso il suo potenziale. Non sarà facile per i team rivali essere competitivi fino alla fine. Ne sa qualcosa la Ferrari, che all’inizio dello scorso campionato è stata all’altezza: soprattutto nelle prime quattro partite. Poi i problemi della Rosa hanno agevolato l’affermazione di Verstappen, che di fatto non ha avuto rivali. Il pilota della Red Bull sogna di diventare tra i più grandi della storia. Red Bull è un team proprietario, esattamente come la Prost o la Stewart, che portavano il nome di grandi piloti.
Entrambi erano team principal delle rispettive squadre, che non a caso portavano il loro nome. Lo stesso accadde con Niki Lauda e la Jaguar. E qualcuno ha pensato di chiedere a Verstappen se un giorno avrebbe voglia di fare la stessa cosa. Vale a dire diventare un team principal di un team, magari uno che possa portare il suo nome. Un aspetto che risalta soprattutto perché attualmente nessuno dei 10 team principal è un ex pilota. Ad esempio, solo Toto Wolff e Christian Horner hanno avuto un passato da piloti di minor livello. Invece, altri piloti hanno avuto dei ruoli di consulenza.
Max Verstappen ha le idee chiare sul suo futuro:
Seppur importanti comunque con meno responsabilità. Lo fece ad esempio Schumacher con la Ferrari dopo il primo ritiro del 2006, o anche Niki Lauda con la Mercedes. Lo stesso hanno fatto Helmut Marko con la Red Bull e Jenson Button in Williams. Tuttavia, chi aspetta di vedere un “capo squadra” con un curriculum da pilota, non potrà contare sul futuro di Max Verstappen. Al campione della Red Bull, infatti, questo tipo di prospettiva non interessa. A Verstappen, infatti, questo tipo di discorso non interessa: per il suo futuro non vuole fare il team principal, e a maggior ragione il consulente.
“In Formula 1 ho già raggiunto tutto quello che volevo fare – ha spiegato – e questo renderà più semplice la decisione sul mio futuro. Il contratto che ho scadrà nel 2028, quando avrò 31 anni e sarò ancora abbastanza giovane. Non so cosa farò, ma non nego di poter fare delle cose diverse”. Nell’intervista alla CNN ha ribadito: “Il team principal? No, assolutamente. Mi piacciono anche altri sport di motori, come le endurance. La Formula 1 ha occupato tanto tempo della mia vita e penso che può andare bene così. Del resto non è facile trascorrere così tanto tempo lontano da famiglia e amici”, ha spoegato l’olandese.