La velocità di Jacobs impressiona anche durante gli allenamenti. Il video lo mostra all’andatura di un’auto.
I suoi numeri sono stati in grado di stupire chiunque, dato che ha toccato dei record inimmaginabili. Per arrivare a certi livelli, però, sono necessarie una forte abnegazione e una determinazione che posseggono solamente alcuni mortali. Lui ha mostrato a tutti di cosa è stato capace fino ad ora, ma di tempo per crescere, ancora, ce n’è eccome. Giorno dopo giorno, quindi, mette in atto sempre nuovi metodi di allenamento.
Quello che ha stupito più di tutti, però, è relativo all’inseguimento di Marcel Jacobs ad un’automobile. Il video mette in chiaro quanto la sua velocità sia impressionante e difficile da imitare. L’italiano è pronto a nuove sfide internazionali ed è pronto a dimostrare che quello che abbiamo visto era solamente l’inizio. Per uno sportivo di tale calibro, superarsi è l’obbiettivo principale, che lo porta a spingere sempre di più oltre ogni limite consentito.
gli allenamenti di Jacobs
Sul web girano diversi video che immortalano il medaglia d’oro durante le sezioni quotidiane. Possono anche essere degli spunti per chiunque voglia imitarlo e tentare di arrivare ai suoi livelli.
Di certo, mettono in chiaro quanta passione ci metta ogni giorno e quanto sforzo propina in tutto ciò che fa quotidianamente. Arrivare a certi livelli non è cosa da tutti i giorni e lo si fa solamente con una costanza che può essere definita fuori dal normale. Ogni giorno serve sempre qualcosa in più per poter andare oltre i confini delimitati da altri professionisti che hanno toccato determinati risultati.
Ovviamente, Jacobs per effettuare determinati numeri, ha deciso di concentrarsi esclusivamente sulla disciplina della corsa, accantonando quella del salto in lungo. Proprio in quel settore a Tokyo ha dato dimostrazione di non avere eguali sui 100 metri. Giusto, quindi, potenziarsi specialmente su quella disciplina.
Il video virale di Jacobs
Chi ha visto per la prima volta le immagini che andremo a mostrarvi, ha pensato che sia impossibile toccare determinate velocità solamente correndo. Il suo stato di forma fisico è di quelli che non riescono a toccare proprio tutti. Per arrivare a determinati stadi, Jacobs si è affidato anche alla mental coach Nicoletta Romanazzi, che sembra gli abbia dato quella spinta in più determinante per poter vincere l’oro di Tokyo.
Dal 2015, però, è seguito dall’ex campione di salto triplo, Paolo Camossi. Il suo lavoro sul corpo di Jacobs è stato fondamentale, visti i risultati. L’idea dell’allenatore è stata quella di mettergli a disposizione sempre più degli strumenti innovativi. Tra questi c’è l’utilizzo di un’automobile mentre traina una cabina.
Oltre ad aiutarlo a non essere disturbato dall’aria durante la corsa, al suo interno monta un optojump. Questo strumento lo aiuta a monitorare i progressi giornalieri, tramite un sistema di tipo ottico collegato ad una barra ricevente e una trasmittente.
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