Lucio, la brutta disavventura vissuta quando era all’Inter. Dopo il Triplete la paura: ecco cosa è successo
Ci sono squadre che entrano nella storia del calcio. Tra queste, sicuramente, c’è l’Inter del Triplete. Nella stagione 2009/2010 i nerazzurri di Josè Mourinho hanno vinto tutto quello che era possibile vincere. Campionato, Coppa Italia e soprattutto la Champions League. Di quella leggendaria squadra faceva parte anche il difensore brasiliano Lucio, arrivato a Milano proprio quell’estate li.
La permanenza a Milano del difensore non fu lunghissima (dal 2009 al 2012), ma particolarmente intensa. Non soltanto per le memorabili vittorie che Lucio conquistò in nerazzurro, o per l’affetto che i tifosi rivolsero al giocatore. Purtroppo la vita milanese ha riservato anche qualche brutta sorpresa al difensore nerazzurro, un dettaglio che certamente non rientra tra i ricordi italiani più felici per il giocatore, che dopo l’Inter ha vestito anche la maglia della Juventus prima di rientrare in patria.
Lucio, il furto dell’auto: la disavventura del brasiliano
Le truffe, si sa, sono sempre dietro l’angolo, e anche il povero Lucio è finito con l’essere vittima proprio di una di queste. Sono tantissime le auto che vengono rubate nei modi più incredibili. Anche il difensore brasiliano, proprio al periodo della sua permanenza a Milano, ha subito il furto della sua automobile.
Sono tanti i calciatori che hanno la passione per i motori e che, grazie ai loro lauti stipendi, possono permettersi di comprare delle lussuose automobili. Va da sé, dunque, che anche Lucio avesse una vettura di tutto rispetto e che il danno nel perderla sia stato davvero importante.
A stupire è però il metodo che i ladri hanno utilizzato per rubare l’automobile, molto più simile ad una truffa. A svelare lo sfortunato evento capitato a Lucio fu al tempo la moglie di Julio Cesar, portiere di quell’Inter e all’epoca compagno di squadra de difensore.
Susanna Werner “in Cesar” ha raccontato come si trovavano di fronte ad un locale milanese in centro, quando Lucio, all’epoca 33enne, aveva lasciato le chiavi del suo lussuoso BMW ad uno che credeva essere un parcheggiatore, ignaro del fatto che fosse invece qualcuno pronto a truffarlo. L’uomo non ci avrebbe pensato due volte, e in pochi secondi sarebbe partito rubando l’automobile. Un “ricordino” del quale avrebbe fatto volentieri a meno
Non è il primo calciatore vittima di una simile truffa. Anche Christian Vieri fu vittima, proprio in quegli anni, di un simile furto. Era il 2004 e davanti ad un locale a porta Venezia affidò la sua meravigliosa Porsche Cayenne dritta nelle mani di un ladro. Anche se molti, poi provarono a far passare che l’abile ladro avesse sfilato le chiavi dal giubbotto dell’attaccante. Insomma, Milano porta certamente stupendi ricordi, ma anche qualche serata “storta”, come quelle vissute da Lucio e Christian Vieri.