Il batterista Jason Bonham, figlio del leggendario fondatore dei Led Zeppelin, si gode la sua Lamborghini Urus customizzata
Jason Bonham porta un cognome estremamente ingombrante: suo padre è stato il fondatore dei Led Zeppelin, uno dei migliori batteristi rock di tutti i tempi.
E lui, che a sua volta è un ottimo batterista, è l’unico che ha avuto l’onore di salire sul palco con i colleghi del padre quelle poche volte che hanno deciso di suonare sporadicamente, senza mai riunirsi per nuovi progetti.
Una Lamborghini Urus per Jason Bonham
Jason Bonham ha una collezione di auto di tutto rispetto. Molte delle sue macchine sono soprattutto sportive e fuoriserie. Arrivano dall’eredità di suo padre che lui ha non solo mantenuto, ma anche implementato. Bentley, Aston Martin, Jaguar, Bugatti. Ma anche molte auto italiane: Ferrari e Lamborghini soprattutto. E una vecchia Maserati. Le più amate sono una Miura anni ’70 che considera il suo gioiello. E una Countach che di tanto in tanto sfodera anche in pista e da pochi giorni una Lamborghini Urus.
L’auto come una batteria rock
É stato lui personalmente a recarsi nello stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese per ordinare una Urus da trasferire nella sua splendida residenza di Palm Springs.
L’ha scelta gialla fiammante: “Devo la mia passione per la musica e le auto a mio padre – dice Jason Bonham – ci sono molte analogie tra le auto e le canzoni. La batteria è il motore della band, se si ferma quella… addio musica”.
Bonham ha creato su Spotify alcune compilation ispirate alle diverse motorizzazioni della Lamborghini. Si chiamano V12, V10 e V8. All’interno brani di musica rock ma anche più classici e tradizionali. La Lamborghini Urus è la sua ultima grande passione che in qualche modo l’ha ispirato a nuova musica così come in passato aveva prodotto brani e compilatio per la Aventador Ultimae e la Huracan Tecnica.
Una passione ereditaria
“Il mio primo ricordo legato alla Lamborghini? Mio padre alla guida di una Countach. Ero innamorato di quel rombo. A papà diceva spesso che il suono della sua batteria doveva essere come il rombo di quel motore”.
La Lamborghini Urus di Bonham è unica nel suo genere: “Ho avuto la possibilità di farmi realizzare qualcosa di esclusivo e ho colto l’occasione. Adoro l’idea di qualcosa che sia solo mia e che mi distingua da tutti gli altri”.