La Ferrari volta pagina rispetto al passato: novità davvero inaspettata al muretto. Con l’avvento di Vasseur a Maranello cambia tutto
Per tutti è stato come tornare a scuola e sostenere anche le prime interrogazioni. Per Red Bull però i test prestagionali a Sakhir sono stati anche in modo di ribadire la superiorità, mentre la Ferrari si sta adattando al nuovo corso con Frederic Vasseur al muretto.
Alcune risposte nei tre giorni in Bahrain sono arrivate e nel complesso sono anche positive. Promosso il motore, che sembra assicurare più potenza rispetto al recente passato, e promossa anche l’affidabilità perché i due piloti hanno percorso oltre 2mila km senza problemi. Rimandata però l’aerodinamica, soprattutto la nuova ala che per molti è rimasta un mistero e potrebbe non essere presentata da venerdì con le prime libere per il GP del Bahrain.
Carlos Sainz alla fine delle tre giornate è sembrato complessivamente soddisfatto perché almeno per ora la SF-23 sembra adattarsi più alle sue caratteristiche. Charles Leclerc invece aspetta di riprendere in mano la sua numero 16 per capire se le modifiche richieste pagheranno. Ma intanto c’è una novità importante al muretto introdotta da Vasseur
La Ferrari volta pagina rispetto al passato: una vera rivoluzione in pista
La domanda principale alla fine della passata stagione in Formula 1 non solo tra gli appassionati era una sola. La Ferrari ha perso perché Red Bull era nettamente superiore, oppure hanno inciso troppo gli errori commessi al muretto, nello sviluppo della monoposto, dai piloti?
Una prima risposta è arrivata con la nuova gestione. Da questa stagione al muretto in gara ci saranno soltanto sei persone, Vasseur compreso, e soprattutto è stata rivista tutta l’organizzazione per evitare o ridurre al minimo gli errori.
Ormai durante le Qualifiche e le gare è una questione di attimi, tutti devono sapere bene cosa fare mentre a Maranello sembrava regnare l’improvvisazione. Così Iñaki Rueda, l’ingegnere basco che si occupava delle strategie in corsa e che è stato pesantemente criticato per alcune scelte sbagliate, seguirà le gare da Maranello. In pista invece è stato promosso il suo vice, Ravin Jaivin, e ci sarà maggiore comunicazione.
Ma non è tutto, perché già in Bahrain ha debuttato una soluzione rivoluzionaria. Al muretto di Maranello infatti sono stati installati monitor più grandi e curvi che dovrebbero consentire una migliore lettura dei dati. Se e quanto serviranno, lo capiremo già dal prossimo weekend quando tutti cominceranno a fare sul serio.
Ferrari, il debutto di Vasseur è positivo: “Sono abbastanza contento di quello che abbiamo fatto”
I test a Sakhir sono anche servite per il debutto di fuoco riservato a Frederic Vasseur, passato dal muretto dell’Alfa Romeo a quello della Ferrari che certamente richiede più impegno. Il suo bilancio parziale è stato positivo, per quello che ha visto nel team e in pista, anche se non si sbilancia.
“Sono abbastanza contento – ha detto a Motorsport.com – di ciò che abbiamo fatto in questi tre giorni. La cosa più importante nei test invernali è essere in grado di macinare chilometri, perché quando per qualche motivo non ci riesci è un disastro”.
La prima impressione è che Sainz sia messo meglio di Leclerc, che molti considerano il suo pupillo. Il manager francese però è convinto che in realtà sia andata bene per entrambi, anche perché hanno portato a termine tutto il lavoro che era in programma.
Ma cosa succederà nel primo GP stagionale? “Cambieranno molto le condizioni, gireremo prevalentemente di sera, con temperature basse. Nei test non potevamo concentrarci solo nell’ultima ora di attività quando la pista è più veloce”.