Ferrari, l’annuncio è una manna per i tifosi: il problema è risolto. I pilota della Rossa possono tirare un sospiro di sollievo
Dopo l’inizio dei test in Bahrain le maggiori attenzioni nella scuderia di Maranello erano rivolte all’affidabilità della propria power unit. Sotto questo punto di vista finalmente ci sono notizie confortanti.
E’ partita la stagione 2023 di Formula 1 in modo ufficiale con la prima giornata di test in Bahrain. Gli occhi erano puntati sui top team e sui loro rapporti di forza dopo la chiusura del 2022 appannaggio della Red Bull. Nella seconda metà dello scorso anno, infatti, si era assistito ad un monologo da parte del team di Milton Keynes, con Verstappen campione del mondo già a Suzuka.
Sakhir, almeno in questo primo assaggio, ha confermato le stesse sensazioni avute qualche mese fa. “Le lattine energetiche” sono in grande spolvero e sembrano essere ancora l’auto da battere. Verstappen è stato l’unico in grado di fermare il cronometro sotto l’1′ e 33″, staccando di oltre quattro decimi sia Sainz (operativo al mattino) che Leclerc (sceso in pista al pomeriggio). Ad una manciata di centesimi si è inserito al secondo posto Fernando Alonso, con l’Aston Martin, ma resta da capire il carico di carburante utilizzato dallo spagnolo.
Ferrari, la prima giornata di test non è andata bene: almeno un grattacapo è però alle spalle
Uno dei temi principali su cui si è soffermato il Cavallino Rampante è l’affidabilità della power unit. Il vero tallone d’Achille del 2022, oltre alle folli strategie ai box, è stato di certo il motore. Non dal punto di vista della potenza, visto che praticamente i cavalli espressi erano simili a Honda e Mercedes (anche qualcosa in più dei tedeschi) ma della tenuta.
Dover gareggiare con un regime inferiore al massimale per evitare rotture ha rappresentato un handicap piuttosto importante nella seconda metà dell’anno. A Maranello si sono concentranti su questo aspetto durante l’inverno e almeno al banco i problemi sembrano essere superati. Anche in pista il riscontro del primo giorno a Sakhir è stato buono.
Ovviamente serviranno molti più chilometri e prove per avere delle conferme sufficienti a fugare ogni dubbio, ma almeno il buongiorno si vede dal mattino.
Piero Ferrari, le sue parole tranquillizzano i tifosi: “Problemi al motore risolti”
Chi aveva parlato in termini positivi proprio di questo aspetto è Piero Ferrari.
L’unità rinominata 066/10 è finalmente solida. Il figlio del grande Enzo Ferrari, parlando con Leo Turrini, su Profondo Rosso, ha espresso il suo giudizio.
“Sono stato al banco prova del motore e al simulatore. I problemi della nostra power unit nel 2022 erano tanti, credo siano stati risolti. Sul resto ovviamente conviene aspettare, perché chi sostiene di avere certezze senza aver visto le macchine tutte insieme in pista, via, parla a vanvera e tu lo sai perfettamente“.
Chi non crede comunque alle potenzialità della Rossa è Helmut Marko, super consulente della Red Bull.
“C’è stato un incremento di prestazione che siamo riusciti a sbloccare senza compromettere l’affidabilità, è un segnale positivo. Sicuramente, i numeri che circolano intorno alla Ferrari non lo sono“. Staremo a vedere a chi darà ragione la pista.