Ennesimo richiamo per la Ford: grave problema di sicurezza, ecco il motivo

La Ford non è nuova a richiami auto per motivi di sicurezza, ed oggi vi parleremo di un problema non da poco. Ecco cosa è accaduto.

I problemi tecnici e le mancanze in materia di sicurezza sono problematiche non più tollerate al giorno d’oggi, e che portano nell’immediato all’avvio di pratiche di richiamo. Ne sa qualcosa la Ford, oggi costretta ad una nuova campagna di questo tipo per via di un possibile guasto, che non andrebbe a garantire la sicurezza degli occupanti dei suoi veicoli. La casa di Detroit è stata per anni il marchio che ha richiamato più auto negli USA, venendo superata nel 2024 da Tesla e da Stellantis, ma vedendosi comunque costretta a richiamare oltre 4 milioni di vetture.

Al giorno d’oggi, le campagne di richiamo sono purtroppo sempre più frequenti, con una qualità costruttiva delle vetture che sta evidentemente calando anno dopo anno. Nelle prossime righe, andremo ad approfondire il problema che ha colpito la Ford ed il marchio Lincoln, che fa parte della casa dell’Ovale Blu. Sui modelli interessati c’è un possibile guaio che andrebbe ad intaccare la sicurezza di chi si trova a bordo, ed è per questo che sarà fondamentale intervenire con prontezza.

Ford, problemi con le cinture di sicurezza per questi modelli

Secondo quanto emerso, la Ford ha avviato il richiamo di oltre 240.000 veicoli per problemi alle cinture di sicurezza. Nello specifico, parliamo del SUV Explorer e della Lincoln Aviator, entrambe costruite nel biennio 2020-2021. Andando nel dettaglio del problema, una fibbia della cintura di sicurezza potrebbe non garantire la corretta protezione del passeggero in caso di incidente, facendogli assumere una posizione non proprio consona agli eventi, e mettendolo dunque a rischio di un brutto colpo. Dunque, la sicurezza degli occupanti non verrebbe garantita in caso di impatto, secondo quanto reso noto dalla NHTSA.

Secondo le previsioni della Ford stessa, solo l’1% dei veicoli richiamati potrebbe essere afflitto dal problema, ma è chiaro che la certezza matematica non c’è mai in questi casi, ed occorre effettuare controlli a tappeto. La conoscenza del problema è stata fatta il 5 di novembre, mentre poco più di un mese dopo, il 10 di dicembre, è iniziata l’indagine ufficiale. I bulloni fissati in modo improprio potrebbero non trattenere un passeggero durante un incidente, permettendo probabili lesioni gravi o mortali. Dunque, tutti i proprietari statunitensi verranno ora contattati e si interverrà il prima possibile.