Stellantis lancia l’allarme, annuncio clamoroso: la ricaduta sui lavoratori

Problemi per il Gruppo Stellantis che pur essendo un colosso industriale che conta decine di marchi produttori di automobili nel suo enorme listino ha dei grossi problemi a trovare questa risorsa. Ecco come ha intenzione di risolvere il problema, la situazione non ha davvero precedenti.

Può capitare che una grossa azienda sia in crisi ma che ci finisca una holding internazionale che ha fatturato miliardi lo scorso anno sembra molto difficile se non addirittura impossibile ma il mondo della finanza talvolta è spietato.

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La grande azienda è proprio Stellantis che controlla Fiat e i suoi marchi (Auto&Motori)

Eppure, è tutto vero e certificato, ecco cosa è successo a un colosso del mondo delle automobili in questo periodo e come i dirigenti intendono risolvere il problema nel modo più veloce possibile.

Una realtà imponente

Il gruppo olandese Stellantis è una delle realtà più importanti sul panorama mondiale e non soltanto nel mondo delle automobili. Se non conoscete questa grande holding forse dovreste leggere di più i giornali: infatti, al momento, Stellantis possiede tutte le aziende del Gruppo FCA che tra l’altro ha dato il via alla fusione incluse Fiat, Lancia ed Alfa Romeo.

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Carlos Tavares, Amministratore delegato di Stellantis nonché volto dell’azienda (Auto&Motori)

Ufficialmente registrata in Olanda la grandissima azienda ha raggiunto un fatturato importante lo scorso anno, rientrando tra i gruppi industriali che hanno guadagnato di più incluse le pericolosissime rivali cinesi che sul mercato dell’automobile stanno facendo il bello e il cattivo tempo. Ma forse il periodo d’oro è già vicino ad una brusca fine.

Problemi di lavoro

Secondo quanto si apprende dalle principali fonti editoriali italiane infatti sembra che la ditta abbia al momento un problema non da poco: avete presente la crisi di ritardi nelle consegne che ha investito il settore automobilistico negli scorsi anni dopo il Covid? Bene, sembra che non sia ancora finita anche se adesso sono ben altri i problemi riguardo le consegne.

Sembra infatti che Stellantis abbia non poche difficoltà nel trovare personale per guidare i mezzi di trasporto ruotati come Tir e bisarche che si occupano – tra le altre cose – di consegnare le vetture prodotte nei vari paesi europei agli autosaloni o direttamente agli acquirenti quando capita. Un tipo di lavoro che a quanto pare non in molti fanno.

Chi guida adesso?

Il problema che riguarda Renault tra tutti i marchi controllati dalla holding non sembra essere stato risolto dai numerosi annunci che Stellantis ha pubblicato con urgenza su tutti i portali dove si iscrivono le persone in cerca di impiego. Davvero è così difficile trovare persone disposte a guidare dei Tir? Si, perchè non si tratta certo di un impiego che può fare il primo automobilista preso a caso dalla strada: parliamo di merci costose e delicate stipate a bordo di autocarri di svariate tonnellate di peso.

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Il rischio è che i Tir rimangano fermi (Auto&Motori)

La soluzione che alcuni dipartimenti della holding hanno trovato lascia perplessi: proporre un cambio di impiego a persone che già lavorano per l’azienda. Un accordo con Adecco infatti permette a chi fosse disposto a farlo di seguire dei corsi speciali intensivi per diventare guidatore di Tir e risolvere così il problema.

Inutile dire che si tratta di una soluzione provvisoria e che Stellantis sta già guardando a lungo termine ad una migliore: ad esempio sempre stando alle informazioni diffuse dalla stampa sono già 140 le persone prese per un colloquio con la ditta che esaminerà le loro abilità alla guida.

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