Charles Leclerc, che dramma: lo ha cambiato per sempre

La vita di Charles Leclerc non è stata per niente facile, nonostante il sogno di arrivare in Ferrari: ecco il suo dramma.

Sicuramente chiamarlo “Predestinato” non ha tolto credibilità a chi ha affibbiato quel soprannome che poi è diventato tanto famoso, a Charles Leclerc. Oggi, di anni ne ha ben 25, ma si sa, il monegasco è arrivato in F1 prestissimo ed addirittura in Ferrari quando ne aveva solo ventidue. Un grandissimo pilota, questo è indubbio, che però vorrebbe anche coronare i suoi sforzi con un Mondiale. E questo, a dirla tutta, preoccupa un po’ i tifosi del cavallino.

Charles Leclerc
Charles Leclerc (Ansa foto)

Nato a Monte Carlo, certo non in una città difficile, almeno nell’immaginario collettivo. Anche perché e si sa, economicamente chi vive da quelle parti sembra non se la passi malissimo. Eppure, non bisogna mai fermarsi alle apparenze, perché proprio quella di Charles, non è mai stata una vita facile.

Charles Leclerc, che tragedia: così è cresciuto prima

Tutti sanno che uno dei più grandi dispiaceri della vita di Leclerc, è proprio legato al mondo dei motori. Indimenticabile per tutti noi, quella maledetta domenica dove perse la vita il mentore ed amico dell’attuale ferrarista, Jules Bianchi. Suzuka 2014 fu segnato da quell’incidente che ancora è impresso nei nostri occhi, come fosse successo ieri. Figurarsi appunto per Leclerc, che ha delle foto con il francese, dove lui era proprio un bambino.

Un ricordo sempre forte e che dà forza al pilota della Ferrari, ma certo un dispiacere indimenticabile. Ma purtroppo, nella biografia intitolata Le Prodige, il classe ’97 ha dovuto raccontare anche della perdita del papà. Hervé Leclerc è venuto a mancare nel 2017 e Charles di anni ne aveva solo 20. Chi ha dato a questo fenomeno delle monoposto, l’amore per i motori, non lo ha quindi mai visto esordire in F1.

Leclerc
Charles Leclerc (Ansa foto)

Leggere questo estratto del racconto del monegasco, non sarà facile: “Mio padre era il mio fan numero uno, voleva che fossi bravo in ogni gara, quindi no, non c’è mai stato dubbio perché ero sicuro che avrebbe voluto che fossi lì e che vincessi per lui. Ad essere sincero è stato il modo peggiore per prepararsi ad una gara”. Ricorda ovviamente molto bene quel week-end, il ragazzo di Monte Carlo.

Ed infatti, guardate cosa dice, continuando il pensiero: “La scomparsa di Jules era stata uno shock. Qualcosa di difficile da capire e da accettare. Perdere mio padre, che mi ha aiutato tanto nella mia carriera, è stato un altro shock“. Le ultime parole sull’argomento, spiegano poi tanto, della vita di Charles Leclerc. Quella che non vediamo perché non è ripresa dalle telecamere: Sono diventato più maturo perché la sua perdita mi ha fatto assumere più responsabilità di punto in bianco, facendomi crescere come uomo”.

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