Non è iniziata al meglio la stagione in Formula 1 di Charles Leclerc alla guida della nuova Ferrari e adesso piove anche sul bagnato.
Non è iniziata nel migliore dei modi la nuova stagione di Formula 1 per la Ferrari. Il Gran Premio del Bahrein ha visto trionfare ancora la Red Bull. Una consuetudine degli ultimi anni con Max Verstappen che ricominciato come aveva finito, superando la bandiera a scacchi da primo. E le Rosse?
Carlos Sainz è finito fuori dal podio, davanti a lui il polita olandese, appunto, l’altra Red Bulla di ‘Checo’ Perez e poi l’intramontabile Fernando Alonso, sull’Aston Martin che si candida a mina vangate della stagione e con una macchina in grado di trappare il ruolo di ‘seconda forza’ alla scuderia di Maranello.
Il ‘lamentoso’ Charles Leclerc
È andata peggio a Charles Leclerc. La sua Ferrari, infatti, non ha finito la gara palesando nuovamente problemi di affidabilità. E per il monegasco sembra piovere sul bagnato, perché nel Post” di oggi, la rubrica curata da Italo Cucci sul Corriere dello Sport, si è parlato proprio del pilota della Ferrari, del passato della Rossa e dello stato attuale della Formula 1.
Sì è partita proprio con Leclerc, definito “Lamentoso”. Ma non solo perché il giornalista sportivo ha poi aggiunto: “Leggo Mauro Coppini, quando elogia Alonso, che sembra dare una risposta al lamentoso Leclerc. Magari in attesa della macchina migliorata vediamo almeno com’è ‘sto pilota. Per come la penso io, non è un manico”.
Il “Post” come detto è una rubrica sul Corriere dello Sport, dove il giornalista sportivo risponde alle domande dei lettori. Un appuntamento quotidiano e questa volta si è parlato proprio di Formula 1, con un tifoso Ferrari che ha posto le sue domande sulla rossa e su Leclerc, affermando che forse per il monegasco è ora di cambiare aria, vista la macchina e le tante delusioni.
Ferrari e i ricordi del Drake
Ma se sul pilota della Rossa il giudizio è chiaro e inequivocabile resta da capire cosa penso oggi Italo Cucci, che è stato il direttore di Auto Sprint e anche del Corriere dello Sport. Anche in questo caso non piovono complimenti, tutt’altro. Il giornalista sportivo è partito da una aneddoto personale sul passato e Enzo Ferrari, il mitico ‘Drake’.
“Se ripenso alla prestazione sfarzosa e libidinosa della vettura che mi ha rapito mezza vita e mi rendo conto che alla fine non c’è niente di più vuoto e inutile. Enzo Ferrari tirava fuori la Rossa coperta da un lenzuolo, vedevo il posteriore e commentavo: ‘Commendatore, che bel culo!’. Lui rideva, speravamo nelle vittorie, ma non arrivavano quasi mai. Eppure la lotta non mancava mai. Maledetta benedetta Porsche, non solo aveva le macchine ma anche i piloti. E non mancavano mai nemmeno i trionfalismi, infondo quando chiedevi al Vecchio ‘Qual è la macchina più bella?’ lui rispondeva ‘La prossima’. Come non dicono ma fanno questi, adesso, forti di un potere economico che l’Ingegnere non aveva”.
La conclusione, invece, è tutta per la Formula Uno attuale, noiosa e che l’ha sopraffatto da tempo. L’unica a salvarsi è Federica Masolin, il volto della Formula 1 di Sky Sport: “La cui bravura e bellezza sono messe a disposizione degli sconsolati ammiratori della Rossa e delle corse. Il resto è califanesca noia. Non gioia”.