Boom Ferrari, accordo raggiunto: che colpo in vista del Mondiale 2023. Alla vigilia del GP in Bahrein arriva l’annuncio che cambia tutto
Il tempo delle chiacchiere e delle ipotesi finalmente lascia spazio a quello dei motori e dei risultati. Questo è il weekend di debutto per il Mondiale di Formula 1 con il GP del Bahrein e la Ferrari si farà trovare pronta.
Lo hanno detto i test della settimana scorsa, lo dicono i piloti ma lo dice anche l’appeal che la Scuderia di Maranello riveste a livello mondiale. Non è un caso che gli sponsor facciano a gara per apparire sulle Rosse e lo dimostra l’ultimo accordo appena siglato, un vero colpaccio per tutto il team.
Da questa stagione infatti sulle monoposto di Leclerc e Sainz apparirà anche il marchio ZCG, azienda che opera da oltre 30 anni nel mondo bancario con quasi 400 professionisti. Un accordo di sponsorizzazione che porterà il logo di ZCG sulle carene delle due SF-23 a partire dal Gran Premio del Bahrein di questo fine settimana.
Per chi non la conoscesse, ZCG è una banca d’affari privata leader nel settore della gestione patrimoniale dei mercati privati, dei servizi di consulenza aziendale, dello sviluppo e delle soluzioni a livello tecnologico. Il valore di mercato dei fondi gestiti da ZCG ammonta a circa 6,5 miliardi di dollari.
Boom Ferrari, accordo raggiunto: un’arma in più per combattere lo strapotere Red Bull
In Bahrein Red Bull è una certezza, Ferrari una scommessa e Mercedes un’incognita. I test prestagionali a Sakhir hanno consegnato risposte parziali ma da domani la Formula 1 farà già sul serio con le prime Libere per il GP del Bahrein e tutti attendono al varco i tre team che realisticamente si giocheranno i due titoli.
A Maranello hanno lavorato molto durante gli ultimi mesi, anche se Charles Leclerc non è apparso pienamente soddisfatto, come ha confessato al podcast Beyond the Grid: “Per valutare quanto sia veloce la SF-23 è ancora molto presto, i primi giorni di test sono utilizzati per fare diverse prove e per raccogliere dati da paragonare con quelli che ci attendevamo. Tutto quello che ci aspettavamo, lo abbiamo trovato in pista. Non avere problemi sulla macchina però è stato importante”.
Sarà anche il vero debutto di Frederic Vasseur al muretto di Maranello in gara: “Devo ammettere che questa volta è davvero speciale. Sento la passione non solo di tutte le persone Ferrari a Maranello ma anche dei tifosi, e sono bastati un paio di mesi per farmi contagiare da questo entusiasmo appassionato. I tre giorni della scorsa settimana hanno dimostrato che la macchina sta dando le indicazioni che ci aspettavamo. Ma qualunque sarà il risultato della prima domenica, il titolo non si vincerà né si perderà in Bahrain”.
Mondiale di Formula 1: 23 tappe con sei Sprint Race sino alla fine di novembre, le date da non mancare
Come sarà in generale la stagione 2023 per la Formula 1 che sta per partire? La prima novità è che con un calendario così compresso, i team avranno solo tre giorni di test prima che inizi il campionato. Sono quelli in programma dal 23 al 25 febbraio sulla pista di Sakhir in Bahrein, la stessa che ospiterà anche la prima gara domenica 5 marzo.
Subito dopo, a stretto giro le gare in Arabia Saudita, Australia e in Azerbaijan, dopo la cancellazione della Cina, prima di arrivare a Miami e poi finalmente a Imola nel weekend dal 19 al 21 maggio. Monza invece arriverà il 3 settembre, una settimana dopo l’Olanda (Spa è anticipata a fine luglio).
La grande novità è il ritorno del Gran Premio di Las Vegas, su un tracciato cittadino completamente nuovo rispetto agli anni ’80. Dopo il debutto del 2021 tornerà in calendario anche il Gran Premio del Qatar, sempre sul circuito di Lusail e quella gara è confermata fino al 2032.
Via invece Le Castellet e quindi il Gran Premio di Francia al Paul Ricard, che non ha mai entusiasmato. Infine aumenteranno anche le Sprint Race. Oltre a Baku, i circuiti prescelti sono quelli del Red Bull Ring (Austria), Spa-Francorchamps (Belgio), Losail (Qatar), Austin (Stati Uniti) e Interlagos (Brasile).
