Avrebbe davvero senso utilizzare abitualmente le automobili elettriche con questa misura in vigore? A quanto pare il Governo locale ci sta pensando seriamente ma i dubbi per una limitazione che ha dell’incredibile permangono.
Sembra proprio che il futuro per gli automobilisti di tutto il mondo passi necessariamente attraverso le automobili elettriche anche se in realtà lo stop ai motori inquinanti per il 2035 è stato momentaneamente sospeso per l’obiezione di alcuni paesi europei: voi sareste d’accordo con una decisione come quella di cui stiamo per parlare?
Questa decisione presa per la sicurezza degli abitanti infatti vanificherebbe l’acquisto di una vettura elettrica spingendo le persone interessate a rimanere ancorati ai vecchi motori tradizionali più che altro. Ma vediamo perchè il Governo è proprio convinto di voler almeno valutare questa misura che non ha precedenti nella storia dell’auto.
Un futuro deciso
Le automobili elettriche sono il futuro, a quanto sembra; Dopo tanti anni di prototipi non riusciti, idee rivoluzionarie fallite e investimenti costosi da parte delle maggiori case produttrici di automobili incluse Toyota, Honda e General Motors è arrivata una casa californiana, Tesla, che è riuscita a realizzare l’impossibile..
Il marchio originario della California è stato il primo ma di certo non l’ultimo a dare vita alla produzione di modelli esclusivamente elettrici che ormai sono una solida verità nel mondo dei motori anche se permangono tanti dubbi riguardo l’utilizzo di questi veicoli tra cui naturalmente i problemi legislativi di sorta diversi di stato in stato.
Tanti guai
Tra i problemi principali a cui i produttori non hanno del tutto trovato una risposta ci sono sicuramente la scarsa autonomia delle automobili elettriche, la questione della ricarica che non sempre è rapida come l’automobilista vorrebbe e naturalmente la quesitone dello smaltimento delle batterie esauste che non è così semplice come pensano molti costruttori.
Che dire poi dei problemi legislativi? Ad esempio molti marchi che producono scooter elettrici si sono trovati nei guai con la legge italiana che impedisce ai veicoli sotto una certa cilindrata l’accesso alle autostrade ma non può interdirlo a scooter che hanno una potenza effettiva espressa in KW maggiore di quella indicata. Un problema simile è sorto anche oltre oceano.
Se piove, non la prendi
Nello stato della Florida un senatore del partito repubblicano ha espresso “grandi dubbi” riguardo la legittimità di utilizzare una vettura elettrica durante un uragano. Non perché le altre automobili siano immuni a conseguenze catastrofiche di tempeste come Ian che lo scorso anno ha pure distrutto un paio di supercar, sia ben chiaro. La preoccupazione del Senatore Johnatan Martin si riferisce più che altro ad una ovvia conseguenza del disastro.
Il politico ha espresso preoccupazione riguardo il fatto che le automobili elettriche potrebbero ritardare l’evacuazione di una città per la loro scarsa autonomia: “Non ci sono abbastanza colonnine elettriche in Florida e le automobili elettriche vanno costantemente ricaricate. E se bloccassero il traffico con una o due auto dietro di loro?”, si chiede l’uomo. A questo punto, sorge spontanea un’altra domanda. La soluzione non sarebbe aprire altri punti di ricarica? Per Martin, no: meglio vietare le auto elettriche in caso di uragano.
La questione ha senso sotto un certo punto di vista ma d’altro canto, se una Tesla impiega un’ora per ricaricare completamente la sua batteria, appare poco probabile che questo ritardo possa causare problemi agli altri automobilisti senza contare che anche le automobili normali devono fare il pieno di tanto in tanto.
Forse, la soluzione sarebbe rendere la nazione più efficiente sotto il punto di vista del rifornimento. Anche perchè senza macchina come farebbero molte persone ad evacuare? E dovrebbero abbandonare la loro costosa automobile alla furia della tempesta?
