La Tesla è in una fase molto delicata, e la discesa in campo politico di Elon Musk non ha migliorato le cose. Ecco cosa sta succedendo.
Tira una bruttissima aria attorno alla Tesla, leader mondiale nel mercato delle auto elettriche, brand che oggi sta affrontando una vagonata di polemiche, con atti vandalici a non finire negli USA. Negli ultimi giorni, una donna ha fatto esplodere ben quattro BEV della compagnia di Elon Musk in Colorado, provocando la bellezza di 220.000 dollari di danni prima che la polizia la arrestasse. Secondo quanto emerso,. con lei avrebbe agito anche un complice, che al momento non è stato ancora individuato.

Ma per quale motivo è in corso questa ondata di sdegno contro la Tesla ed il suo CEO e fondatore? Tutto è legato alla vicinanza di Elon Musk in campagna elettorale a Donald Trump, e la situazione è precipitata in occasione dell’insediamento del Tycoon, quando ha effettuato quella sorta di saluto romano durante il proprio discorso. Tutto ciò ha fruttato violentissime polemiche, e per le auto elettriche statunitensi è iniziato un vero e proprio calvario. Nuove proteste impazzano anche a Londra, dove il fondatore del brand di auto ad emissioni zero è stato paragonato anche ad Adolf Hitler ed ai membri del partito nazista.
Tesla, durissime accusa ed atti vandalici contro Elon Musk
Una vera e propria campagna pubblicitaria contro la Tesla si è sviluppata nella città di Londra, e questa volta Elon Musk è realmente finito nel mirino dei cittadini. Alla fermata dell’autobus Pollard Row della capitale londinese, appaiono alcuni cartelli in cui c’è scritto “Va da 0 a 1939 in 3 secondi“, alludendo al fatto che il magnate nativo di Pretoria sia molto vicino ad Adolf Hitler ed ai nazisti, ben noti per gli orrori perpetrati durante la seconda guerra mondiale.
Love it! pic.twitter.com/YCxygyDPVt
— inna shevchenko (@femeninna) February 25, 2025
Inoltre, l’auto elettrica di questo brand è stata soprannominata “Tesla, The Swasticar“, facendo così riferimento al ben noto simbolo della Germania Nazista. Il gruppo che ha organizzato questa protesta ha detto di assumersi pienamente le proprie responsabilità, ed offre anche del merchandising tra cui adesivi con la frase “Non comprare una Swasticar“. la protesta si sta rapidamente diffondendo, e come detto in apertura, anche negli USA non mancano le campagne di odio per questo costruttore, che già dal 2024 ha visto le propri vendite diminuire. La campagna online GoFundMe mira al raccoglimento di 10.000 sterline, anche se non è stato chiarito a cosa serviranno.