Stellantis cambia la rotta: arriva il successore. Grande sorpresa per gli automobilisti. Pronta la strategia
Il marchio Stellantis è certamente uno dei più importanti a livello internazionale quando si parla del settore dell’automotive. Il gruppo, nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA, controlla ben 14 tra i più rinomati marchi a livello globale, ognuno con una strategia propria e definita ma allo stesso tempo ognuna inserita in un progetto di gruppo più ad ampio raggio.
In Germania, il brand che sicuramente continua ormai da decenni a riscuotere successo, ormai un vero gigante a livello internazionale, è la Opel. In merito alla casa automobilistica, Stellantis ha reso note delle importanti notizie in merito all’azienda.
Opel, la soddisfazione di Hochgeschurtz
Uwe Hochgeschurtz, numero uno di Stellantis, si è detto fiducioso sul percorsi intrapreso da Opel e di come stanno lavorando i suoi due stabilimenti in Germania. La Opel ha risultati soddisfacenti sia dal punto di vista del marchio che dei prodotti, come ribadito nell’intervista a Automobilwoche. “Sono felice” ha detto. “Sono contento dei prodotti, Opel è e resta marchio indipendente”.
L’azienda continua a mantenere alto il livello e il suo valore, e a perseguire nel suo processo di crescita, anche grazie al Centro di progettazione di Ruesselsheim, uno dei fiori all’occhiello del Gruppo Stellantis. Dopo due anni difficili per via della pandemia, la situazione sembra in ripresa. Come rivelato, la Opel nei suoi centri sta lavorando a diversi modelli, per esempio icone del marchio come Corsa, Mokka o Astra, che continuano ad avere un grande riscontro di pubblico.C’è però un progetto in particolare che sta incuriosendo i tanti appassionati.
Insigna, arriva la nuova versione: cosa aspettarsi
E’ in programma infatti una nuova versione dell’ Insignia, che sino allo scorso anno era prodotta proprio nello stabilimento di Ruesselsheim fino allo scorso anno. Si sa ancora poco sulla nuova vettura. “Ancora non abbiamo confermato dove verrà prodotta” ha detto. Per ora, si sa solo che avrà caratteristiche simili a quella precedente, ma con una sostanziale differenza. Il vecchio modello infatti era ancora costruito su una piattaforma per soli motori a combustione interna. Inutile dire che da allora il mondo dell’automotive ha subito diversi cambiaamenti, e che quindi l’Insigna potrà contare, come ormai da politica di molte aziende, su motori elettrificati.
Anche per l’Insigna, come da politica aziendale, il mercato di riferimento sarà sempre l’Europa. Nonostante la grande crescita del mercato cinese, la Opel ha scelto di non pianificare alcuna strategia per la Cina, ma di concentrarsi sul territorio europeo, da sempre terreno di battaglia prediletto. Questo nonostante lo scorso anno le vendite in Europa hanno subito un calo passando dal 4,1% al 3,8%. Secondo l’azienda, ad impattare sarebbero stati soprattutto la crisi dei chip e alcuni problemi logistici che avrebbero portato ritardi ma che ora sembrerebbero essere passati.
