Sainz accende le speranze della Ferrari: “Può aiutarci”

Dopo la batosta della prima gara stagionale in Bahrain, Carlos Sainz rivitalizza le speranze dei tifosi Ferrari: la sua frase è molto chiara

I tifosi della Rosse, così come Carlos Sainz e Charles Leclerc lo hanno capito subito: questa Ferrari lotta contro tutto e tutti, anche contro la storia. Perché nessuno aveva immaginato un avvio di stagione così scioccante anche se Leclerc aveva subodorato l’aria che tirava a Sakhir.

Sainz accende le speranze della Ferrari - Autoemotori.it
Sainz accende le speranze della Ferrari – Autoemotori.it

Un podio sarebbe stato premio ideale per il suo weekend, invece lui ha chiuso senza punti e con molte domande irrisolte, soprattutto i precedenti giocano tutti a suo sfavore. Perché dal 1996 a oggi, inizio dell’era Schumacher in Ferrari, non è mai successo che un pilota delle Rosse abbia mai vinto il Mondiale dopo essersi ritirato nel primo Gran Premio dell’anno.

A pesare però sono state anche le parole di George Russell a fine gara. Lui alla fine ha rimediato 56 secondi in 57 giri, solo perché davanti Verstappen nel finale ha visibilmente rallentato per non stressare la macchina. E Lewis Hamilton è arrivato a 51 secondi certificando la crisi Mercedes che fa il pari con la domenica nera delle Rosse.

“La Red Bull ha il campionato in pugno – ha detto Russell – e non credo che quest’anno ci sia qualcuno che possa lottare con loro. Mi aspetto che vincano tutte le gare di questa stagione, sono pronto anche a scommetterlo”.

Sainz accende le speranze della Ferrari, il weekend del Bahrain è dimenticato

Un andamento preoccupante per tutti, anche per Liberty Media che il Mondiale di F1 lo deve vendere in tutto il mondo e rischia di avere per le mani una miccia già bagnata. Così, l’unica soluzione è sperare che fin dalla prossima tappa a Jeddah, tra meno di due settimane, in casa delle altre Scuderie suoni la sveglia.

Una pista certamente diversa da quella del Bahrain, conterà molto più il motore e almeno da quel punto di vista da SF-23 ha dimostrato di esserci. Ecco perché Frederic Vasseur fa già il mental coach e carica la squadra uscita depressa dal weekend: “Non ho mai visto in vita mia una monoposto veloce su un giro e che per una questione concettuale non sia veloce nel ritmo di gara. Il mio punto di vista è che si tratta di un problema di configurazione della monoposto”.

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Leclerc lascia la pista dopo il guasto – Autoemotori.it

Ancora una volta però le Rosse hanno messo in mostra i loro cronici problemi. Da una parte quello legato all’affidabilità, perché la centralina della SF-23 di Leclerc per due volte lo ha messo in crisi. Dall’altra c’è il degrado delle gomme, altra questione irrisolta che la Ferrari si porta dietro da diverse stagioni senza che la musica cambi.

Nuovo esame per la Formula 1 a Jeddah, lo spagnolo ci crede: “Potremo essere competitivi”

L’arrivo in Arabia Saudita cambierà il corso delle cose? Certamente quella di Jeddah è una pista diversa, anche con un asfalto più nuovo rispetto al Bahrain, e lo scorso anno il duello Leclerc-Verstappen è stato bellissimo.

A suonare la sveglia in casa Ferrari ha pensato Carlos Sainz con le sue ultime dichiarazioni. Ha ammesso di non essere riuscito a lottare fino in fondo con Fernando Alonso perché le sue gomme, al contrario di quelle del connazionale con l’Aston Martin, erano finite. Ma è ancora presto per fare processi.

Leclerc e Sainz
Leclerc e Sainz – Autoemotori.it

“Credo che potremo essere competitivi a Jeddah perché l’asfalto ti permette di spingere di più, c’è meno degrado. È chiaro quale sia il nostro problema a Sakhir, quindi vediamo in Arabia: l’asfalto diverso e il tracciato potrebbero aiutarci. Alonso mi ha dato dieci secondi, questo dimostra il vantaggio di ritmo che aveva”.

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